Raffaele Belliazzi
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Biografia breve di Raffaele Belliazzi
Raffaele Belliazzi (Napoli 1835 - 1917) è stato uno scultore italiano del XIX secolo. Scultore e pittore, è nato a Napoli il 9 dicembre 1835. Fu artista di grande capacità, irrequieto, incostante, intelligente e geniale, audace, ribelle ad ogni convenzionalismo. Praticò anche la scultura decorativa, eseguendo, in particolare, la decorazione della facciata del Duomo di Napoli assiemea Francesco Ierace, Salvatore Cepparulo e Domenico Pellegrino. Eseguì lavori di scultura monumentale, sia celebrativa che funeraria: è sua la statua di Carlo Terzo di Borbone che orna la grandiosa facciata, lunga ben 170 metri, del Palazzo Reale a Napoli in piazza del Plebiscito, assieme ad altre sette statue, di famosi scultori, dei più illustri regnanti napoletani. È Suo anche il busto di Francesco De Sanctis, illustre critico letterario, in Morra De Sanctis paese natale del grande letterato. Scolpì, inoltre, il monumento funebre del generale dell'Esercito napoleonico Antonio Manhès nella Chiesa di San Domenico a Benevento. Dove il Belliazzi seppe trasfondere tutta la sua genialità artistica fu nella scultura di soggetto pastorale-generistico, eseguendo anche in terracotta statuette improntate ad uno scrupoloso verismo. Con queste sue statuette partecipò a molte Esposizioni, riportando notevoli riconoscimenti e grande fama. Nel 1869 a Napoli e l'anno successivo all'Esposizione di Parma fu presente con la sua statua della "Pinzochera", che fu premiata con la medaglia d'argento; nel 1872 fu all'Esposizione di Milano con la statuetta "La primavera". All'Esposizione di Vienna del 1873 la sua "Orfanella" fu trai lavori più ammirati per il suo sentito verismo, quasi battagliero, di accesa denuncia sociale. Egli ottenne il suo più grande successo all'Esposizione di Napoli dell'anno 1877 con il suo magistrale "Riposo del Pastore" e col bellissimo gruppo "L'avvicinarsi della procella", che attualmente trovasi, tradotto in marmo, al Museo di Capodimonte-Galleria dell'Ottocento a Napoli, assieme all'altra sua opera "Il mandriano". "Il riposo del pastore" è la sua opera più nota, più volte ripetuta: anche nella pinacoteca comunale di Ascoli Piceno vi è una replica in marmo della stessa. Nell'anno 1880 all'Esposizione di Torino presentò il "Venditore di polli", pur esso soffuso di verismo sociale, ancor più manifesto nell'opera "I figli del popolo" e soprattutto nella statua "Rigido marzo", esposta anch'essa a Torino. Alla Galleria d'arte moderna di Torino vi è la sua bellissima Testa di vecchio pastore Raffaele Belliazzi è morto a Napoli il 23 maggio 1917.
FONTE: Gli scultori italiani di V.Vicario
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